Abbiamo percorso centinaia di km di strada sterrata, buche, pozzanghere, alberi che picchiavano su tutti i lati del fuoristrada, lo stomaco che andava su e giù ma ne è valsa la pena. Ne vale la pena tutte le volte, a dire il vero.
Il governo non avrebbe mai costruito una scuola in un luogo tanto remoto. Ma Dio si. Dio ci raggiunge ovunque siamo. Abbiamo distribuito zaini, matite, quaderni, e donato le magliette de “la scuola che (non) c’è” Sapete, la maestra era in lacrime, il capo villaggio era felicissimo, il villaggio in festa. Sappiate che non ho fatto niente di speciale, ma speciale è il futuro che avranno i nostri bambini.